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Relitto Sottomarino Rubis (Francia)

Il Rubis giace in posizione diritta, quasi fosse stato espressamente appoggiato sul fondale sabbioso, a 40 metri sotto la superficie del mare


 

 

 

Il sottomarino francese Rubis, progettato nel 1925, venne varato nel 1931 e prese servizio nel 1932. Costruito nei cantieri di Tolone, era il quarto di una serie di sei sottomarini; il prototipo era il Saphir, del 1930, cui fecero seguito il Turquoise, il Nautilus , il Rubis, il Diamant e, nel 1937, il Perle. Questi sommergibili, che erano stati progettati in modo da poter depositare mine in acque nemiche senza dover emergere, erano anche in grado di lanciare siluri. Il motore del sottomarino, prodotto dalla Vickers-Armstrong, era un quattro tempi a sei cilindri, ciascuno con 650 cavalli di potenza; il sottomarino, in immersione, utilizzava due motori elettrici Schneider che gli consentivano di sviluppare una velocità massima di 8 nodi. Il Rubis poteva scendere a una profondità di 50 metri e lavorare con il periscopio da 15 metri. Sulla coperta erano stati installati due cannoni Schweizer Oerlicher e, per l'attacco diretto, il Rubis era dotato di cinque siluri che potevano essere lanciati dalla prua. In un primo tempo i sei sottomarini erano tutti di stanza a Tolone, ma nel 1936 il Rubis venne destinato al porto di Cherbourg per l'addestramento dell'equipaggio alla posa delle mine sui fondali profondi dell'Oceano Atlantico.

All'inizio del 1939 il sottomarino francese venne fatto rientrare in Mediterraneo, nel porto tunisino di Biserta, allora colonia francese, e in seguito fu assegnato alla 9 ª Flotta Sottomarina di base a Dundee, in Scozia. Il Rubis, comandato dal capitano di vascello Georges Cabanier, ricevette il suo primo ordine dall'Ammiragliato francese all'inizio del 1940: si trattava di un'operazione alleata che aveva lo scopo di proteggere le coste finlandesi, prestando aiuto al Paese nell'eventualità di un attacco da parte russa. Diversamente da quanto previsto, il 9 aprile la Wehrmacht tedesca invase la Danimarca e la Norvegia e gli Alleati iniziarono immediatamente le operazioni per minare le acque norvegesi, allo scopo di bloccare il trasporto di ferro e di altri metalli indispensabili per l'industria bellica tedesca. Per questa azione vennero utilizzati tutti i sommergibili disponibili. Il 3 maggio 1940 il Rubis e gli altri sottomarini avevano minato l'entrata del fiordo di Egersund, sulla costa norvegese. Dopo altre due missioni nello stesso mare l'Ammiragliato francese diede ordine di rientrare in patria a tutti i mezzi impegnati nelle operazioni. Solo il Rubis rimase nelle acque nordiche per portare a termine un'ultima missione: depositare mine nel fiordo di Trondheim, dove era concentrata gran parte della flotta tedesca nel Mare del Nord. In seguito alla firma dell'armistizio della Francia con la Germania, il 22 giugno, e con l'Italia, il 24 dello stesso mese, il sottomarino venne sequestrato dagli Inglesi e, pur mantenendo lo stesso equipaggio e il medesimo comandante, cambiò bandiera e combatte così per la resistenza sotto le insegne britanniche.Nel 1950 fu trasformato in scuola galleggiante per allievi sommergibilisti e in seguito venne scelto come bersaglio per esercitazioni con il sonar: così, dopo un lungo periodo di prezioso servizio, al fine di evitargli il triste destino di una ingloriosa demolizione, il Rubis venne affondato il 31 gennaio 1958 di fronte a Cap Camarat, tra Cavalaire e St. Tropez.

Il Rubis giace in posizione diritta, quasi fosse stato espressamente appoggiato sul fondale sabbioso, a 40 metri sotto la superficie del mare; tuttavia continua

Maggiori Informazioni: Scheda Immersione

Immagini di: Aldo Ferrucci

Testo di Kurt Amsler tratto parzialmente da “Relitti del Mediterraneo” - le guide White Star

Buon divertimento