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Erogatore a PISTONE o MEMBRANA ?

Il mercato ormai è saturo di prodotti con varie fasce di prezzi e diverse caratteristiche , in queste quattro righe le differenze per scegliere quello che fà per te ..

 


FUNZIONAMENTO DELL'EROGATORE: La bombola d’aria in pressione non ha la possibilità di modulare la stessa in uscita. Durante il proprio svuotamento, tende anzi a ridurre la propria. Serve quindi un apparato che adatti la pressione interna del gas contenuto parzializzandone l'uscita: a questo serve l'erogatore, che si compone normalmente di due parti chiamate "primo stadio" e "secondo stadio" (esistono erogatori a singolo stadio, ma sono ormai superati), collegate tra loro da una frusta a bassa pressione. 

PRIMO STADIO: Il primo stadio è collegato direttamente alla rubinetteria della bombola.Provvede ad abbassare la pressione del gas da 200 atmosfere (o la pressione presente in bombola) a una cosiddetta pressione intermedia (anche 7-10 bar). Il gas, che verrà portato verso il subacqueo tramite "fruste" (speciali tubi resistenti alla pressione), passa poi nel secondo stadio. Il subacqueo, infatti, non può respirare aria che non sia alla stessa pressione dell'ambiente che lo circonda.
I primi stadi si distinguono tra pistone e membrana. 

PRIMO STADIO A PISTONE: Per capire il primo stadio a pistone possiamo osservare l’immagine.

Gli spazi verde scuro stanno a indicare la pressione reale che abbiamo nella bombola (identificata come HP, High pressure ): una parte finirà nella frusta del manometro (strumento fondamentale ) per indicarci la pressione reale che abbiamo a disposizione, una parte finirà nel circuito del pistone.L’alta pressione, passando attraverso l’orifizio che si crea tra la valvola e l’appoggio del pistone di colore rosso, verrà abbattuta da HP in LP (Low pressure ).
Affinché il pistone possa aumentare o diminuire la distanza dalla valvola, utilizzerà la forza della variazione di pressione dell’acqua, che contrasterà la forza della molla variando l’apertura dell’orifizio. Questa gestirà a sua volta la portata d‘aria . Nella camera del pistone l’acqua potrà entrare e uscire attraverso fori aumentando e diminuendo la forza di contrasto .

PRO E CONTRO DEL PRIMO STADIO A PISTONE: Il primo stadio a pistone è il più comune nei diving center: non necessita di una accurata manutenzione poiché, pur erogando altissime portate d’aria, rimane morbido alla richiesta fino all‘ultimo Bar.Questo erogatore, però, viene penalizzato nelle immersioni dove la temperatura dell’acqua è molto bassa (es. immersioni nel lago).Lo stelo del pistone nella camera di bilanciamento,infatti, aumentando la richiesta d’aria, aumenta anche lo sfregamento del gas al suo interno, generando così un abbattimento della temperatura.In questo modo l’acqua dentro il primo stadio rischia di ghiacciarsi andando a inceppare il pistone.La stessa situazione potrebbe riproporsi durante immersioni in acque molto sporche, dove si rischia che il sedimento sospeso nell’acqua entri nel corpo del primo stadio disturbando il corretto funzionamento del pistone stesso.

Ricordiamo che tutti i primi stadi, nell’eventualità di un mal funzionamento, utilizzano il seguente sistema di sicurezza: aumenta la pressione LP fino a quando il secondo stadio non la sopporta più, cedendo così in una erogazione continua. A questo punto si è costretti a chiudere l’immersione.


PRIMO STADIO A MEMBRANA: Il primo stadio a membrana adotta un sistema similare per variare la sua portata d’aria utilizzando sempre la variazione di pressione esterna.

In questo circuito, come possiamo vedere nell’immagine, abbiamo sempre un flusso di HP d’entrata identificato da un colore blu.Il flusso di HP, entrando nel corpo del primo stadio, passa in una camera di bilanciamento dove incontra lo spillo. Quest’ultimo, oscillando nella sua sede, apre e chiude a sua volta un orifizio tra il contatto con la valvola di bilanciamento, aumentando e diminuendo la portata d’aria LP identificata con il colore azzurro.Lo spillo, per avere il movimento di apertura e chiusura dell’orifizio, utilizza sempre il contrasto tra la forza della molla e la forza della pressione ambientale.Questa volta la forza della pressione ambientale non contrasta la molla dall’interno allagando il primo stadio, ma la contrasta dall’esterno, spingendo contro la membrana che preme la sella di appoggio dello spillo. Questa, a sua volta, varia la pressione LP evitando qualsiasi contatto con l‘acqua .

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL PRIMO STADIO A MEMBRANA: Il primo stadio a membrana non è soggetto a possibili inceppamenti dovuti a temperature estreme né ad acque molto sporche perché completamente isolato dal contatto con l’acqua. Per immersioni tecniche esistono kit per isolare completamente il primo stadio, risultando ottimale in tutte le situazioni .

L’unica situazione che può mettere in funzione il sistema di sicurezza è la cattiva manutenzione. Lo svantaggio di questo primo stadio è che diventa leggermente più duro nella richiesta d’aria quando la pressione reale della bombola scende molto, svantaggio che è stato migliorato molto negli ultimi anni. 

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