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Relitto UJ2207 - Cargo Armato (Liguria)

La notte del 19/11/1944, durante una missione di trasporto costiero , venne attaccato e silurato da tre motosiluranti americane ..


 

 

Il nome Cargo Armato, spesso chiamato così dai subacquei, non è molto appropriato non si trattatava di una nave da carico, ma del cacciasommergibili tedesco UJ 2207 della 22 U-Jagd Flotille con base a Genova. Come tante navi da guerra, anche questa era nata per un altro scopo. In origine era un peschereccio oceanico francese, l'Islande venne costruita nel 1926 in Normandia (Francia) per solcare i mari pescosi dell'Oceano Atlantico. 

Misurava 64,30 metri di lunghezza, 10,40 di larghezza, 6 di altezza ed aveva una stazza lorda di 1034 tonnellate. Fu requisito nel 1942 dalla Kriegsmarine che lo trasformò in nave militare armandolo con mitragliere antiaeree e cannoni.

Nella notte sul 19/11/1944, durante una missione di trasporto costiero convogliato, alle quali, talvolta, queste navi militari di costruzione civile e quindi con stive capienti erano adibite per carenza di navi da carico, veniva attaccato e silurato da tre motosiluranti americane del RON (squadron) 22 basate a Calvi in Corsica che, per quella missione, erano salpate da Livorno agli ordini del comandante Moore. 

Le tre PT del comandante Moore, del comandante Raper e del comandante Atchinson avvistavano un convoglio proveniente da NO e apparentemente diretto verso il porto di Sestri Levante e, mentre si preparavano ad attaccarlo ne veniva rilevato un altro che navigava da SE verso la stessa meta. Giunti nella baia di Sestri i due convogli si fermavano mentre le PT si avvicinavano per attaccarli ma, prima di essere pervenute a contatto visivo, i tedeschi davano l'allarme lanciando bengala ed aprendo il fuoco dalle batterie costiere e dalle navi costringendole a ritirarsi. Cessato il fuoco i due convogli riprendevano le loro rotte e le PT decidevano di mettersi sulle tracce di quello che procedeva verso levante tenendosi molto vicino alla costa. Venivano effettuati altri tre tentativi d'attacco, i primi due respinti da un nutrito fuoco d'artiglieria delle imbarcazioni del convoglioche illuminavano il mare con i bengala mentre, durante il terzo, due siluri dei quattro lanciati dalle PT 421 e 377 colpivano l'UJ 2207 quasi a centro nave causando lo scoppio delle caldaie e facendolo affondare rapidamente.

Vi furono numerosi morti tra i membri dell'equipaggio, compresi il comandante ed il suo secondo e i superstiti ammontarono a 30. Il relitto giace sul fondo sabbioso a 36 m. spezzato in due tronconi ; quasi tutte le sovrastrutture sono state asportate nel dopo guerra per recuperare il carico. continua

Maggiori Informazioni: Scheda Immersione

Immagine: Stella Del Curto