Articoli

  • Home
  • Articoli
  • SHARK-FEEDING (video 3d)
About Images

SHARK-FEEDING (video 3d)

La pratica dello shark-feeding nasce come risposta alla sempre crescente richiesta di incontri ravvicinati con gli squali da parte dei subacquei.

 

Per i posessori di televisori 3D collegati via internet o monitor ad alta definizione con sistema 3D di visionare il video dedicato. 

 

  

 

 

 

 La pratica dello shark-feeding nasce come risposta alla sempre crescente richiesta di incontri ravvicinati con gli squali da parte dei subacquei.Per ottenerli, gli operatori iniziarono a offrire agli squalida mangiare, in modo che venissero più vicino all'uomo.Il passo successivo fu la spettacolarizzazione dell'offerta di cibo, con pesci offerti dalla guida con le mani e persino con la bocca.

Oggi organizzano dei veri e propri spettacoli, detti "circhi degli squali". 

LA  PERICOLOSITA' degli squali Per noi subacquei gli squali sono animali, tutto sommato, buoni.Nonostante il loro potenziale offensivo e la loro proverbiale imprevedibilità, i subacquei con autorespiratore sembrano essere ben tollerati.Secondo George Buegess, creatore dell'international Shark Attack File (Florida Museum of Natural History, University of Florida) e tutor di Alissa all'università, gli attachi sono in calo.Egli ne riporta 59 all'uomo nel 2008 , contro 71 del 2007; 42 di questi attacchi si sono avuti in Nord America; di essi, ben 32 nella sola Florida. Gli animali, però, attacano con più facilità bagnanti e surfisti. Gli attacchi ad apneisti e a subacquei con autorespiratore rappresentano solo l' 8 per cento del totale (cinque casi).In definitiva, incontrare gli squali sott'acqua è ben poco pericoloso se si sono avuti in tutto il mondo solo cinque casi di attacchi nell'intero 2008: meno dei casi di uomini attaccati dai cani nella sola nazione!

Ma questi sono solo gli attachi "non provocati dall'uomo".Infatti, il professor Burgess lì distingue da quelli che hanno avuto origine da tentativi di pesca subacquea od offerte di cibo. In questo caso si aggiungono ben 19 attacchi nel solo 2008. Ancora pochi, ma il rischio di pericolosità diventa ben quattro volte maggiore se siamo noi a "provocare" gli squali. 

Se vi immergete con gli squali ricordatevi di osservare

I segni di nervosismo e di sensibilità alla competizione degli animali :

Nuoto circolare o a zig zag, incurvamento del corpo verso l'alto, abbassamento delle pinne pettorali, colpi all'oblò della custodia della videocamera.meglio chiudere l'immersione..

Info : Subacqueo.it