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Banco di Santa Croce

Latitudine:
40.656552
Longitudine:
14.403324
Tipo di immersione:
in PareteGrottaNotturnaRocceProfonda
Esperienza:
Intermedio/Avanzato
Profondità massima:
48 mt.
Profondità media:
20 mt.
Visibilità:
Media
Corrente:
Leggera

Descrizione

Il Banco di Santa Croce è una secca con il cappello sui 10 m.. di profondità  situata a circa 300 metri dalla costa, di fronte al famoso stabilimento balneare \"Bikini\" di Vico Equense, all'inizio della Penisola Sorrentina.Le pareti pi๠o meno scoscese, a seconda dei versanti, sprofondano sino ad oltre 60 metri di profondità . Nonostante la scarsa visibilità  dell'acqua nei primi 7-8 metri (data la vicinanza alla costa del Golfo di Napoli, dove, tra l'altro, si trova anche la foce del fiume Sarno), il Banco di Santa Croce è senza dubbio la pi๠bella ed interessante immersione di tutto l'itinerario subacqueo della zona ed una delle pi๠belle secche del Mediterraneo. \r\nStraordinaria è la ricchezza di forme di vita mediterranee, sia libere che sessili, che si incontrano sott'acqua. Pi๠che una vera e propria secca, il Banco è un insieme di sette grandi \"panettoni\" rocciosi.La “Secca principale” del Banco di Santa Croce emerge da un fondale di 45 metri, con il cappello a soli 10 metri di profondità  ed esplode di vita sia bentonica che pelagica. Scendendo dal cappello della secca, sin dai primi metri le pareti sono ricoperte da Parazoanthus, da Eunicella Cavolinii (gorgonia gialla). Proseguendo in direzione Sud-Ovest, già  a soli 18 m. di profondità  si incontrano i primi rami di Paramuricea Clavata (gorgonia rossa) che anticipano di poco gli enormi e fitti ventagli color porpora alti oltre un metro che proseguono fino ai 40 m. di profondità  attorniati da spugne color giallo arancio (Axinella Polipoides e Axinella Cannabina), che si stagliano nel blu come sculture\r\nLa concentrazione di gorgonie è davvero impressionante e sui loro rami c'è una grossa presenza di uova di Gattuccio e di Crinoidi. Branchi di migliaia di Antias rosa nuotano tra i rami delle gorgonie; mentre sul fondo sabbioso vi sono splendidi esemplari di Cerianthus con varie colorazioni.Proseguendo l'immersione, circumnavigando il panettone roccioso della “Secca principale”, si trova una grande spaccatura verticale che taglia in due la parete, formando uno scenario da favola.La luce che filtra dall'alto mostra l'intreccio dei grossi rami di gorgonie rosse presenti sulle due pareti contrapposte. La risalita dal fondo, lungo la parete, ci regala vaste zone colonizzate da coloratissimi Parazoanthus e da Astroides. A volte, durante le eventuali soste di decompressione, non è raro vedere sfrecciare nei periodi di passo delle grosse Ricciole. Un pಠpi๠in profondità  si trovano anche dei piccoli rami di Gerardia Savaglia (il cosiddetto falso corallo nero), mentre ancora pi๠in profondità  attorno ai -50 metri e allontanandosi dalla secca principale in direzione della costa si trova una piccola secca, chiamata appunto “Secca della Gerardia” che ospita un grossa colonia di Gerardia Savaglia. \r\nAndando oltre alla batimetrica dei -60 m. si trova la “Secca del corallo”, dove si possono vedere dei piccoli rami di rosso Corallum rubrum. Sul Banco di Santa Croce non mancano le grosse Cernie che, ormai stanziali, vivono tra gli anfratti e lo spacco che divide la secca in due. Questa spaccatura è un vero tunnel passante, con il fondo a 37 m. di profondità  ed è un vero spettacolo della natura: il passaggio è molto suggestivo per i sub, ed è consigliato a quelli pi๠esperti che, attraversando il varco coperto dalla Paramuricea Clavata, scoprono all'interno un'esplosione di vita sessile multicolore. Sul Banco sono frequenti anche dei grossi Saraghi pizzuti e fasciati, mentre nel periodo caldo le Ricciole e i Tonni fanno da attrazione mentre danno la caccia alle Alici e capita che sfreccino quasi accantoai subcquei. Incontro non impossibile, ma difficile, è quello con le Aquile di mare e con il Mola mola (pesce luna). Vista la tipologia e la morfologia del Banco vi si possono pianificare vari tipi di immersioni adattabili ai vari livelli dei subacquei. La partenza delle immersioni avviene sempre dalla “Secca principale” essendo la pi๠estesa e quella pi๠vicina alla superficie, poi solo le guide esperte della zona si spostano dalla secca principale per dirigersi verso le altre sei secche che sono disposte tutte intorno.

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