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Relitto Genova (Liguria)

Quella su Genova è un'immersione molto impegnativa, che va affrontata solo dai subacquei arrivati al massimo grado di addestramento, già pratici di relitti a notevole profondità

 

 

 

Era una calda giornata di fine luglio 1917, la Prima Guerra Mondiale era in pieno svolgimento e già molte navi erano andate a costellare il fondo del Mediterraneo. Costruito nel 1904, Il Genova era un bel piroscafo di 3486 tonnellate di stazza lorda, con una portata di 6750 tonellate, di proprietà della Ilva di Roma. Il 27 luglio stava trasportando un importante carico di cannoni e altro materiale bellico, ma non disponeva di una scorta che lo potesse tutelare dalle insidie dei sottomarini nemici. Fu quindi un gioco per l'U-Boot tedesco che l'aveva sorpreso silurarlo, colpendolo in pieno sul lato destro, all'altezza della prima stiva di prua. Il grande piroscafo non affondò subito;riusci a guadagnare la Baia di Paraggi, dove attracco sotto il castello, sbarcando incolume tutto l'equipaggio. Le cronache dell'epoca riportano che l'agonia della nave fu lenta e si protrasse per oltre otto ore. Poi Il Genova si inabissò di prua, andando a posarsi in perfetto assetto di navigazione al largo della baia, su un fondale di una sessantina di metri.

Quella su Genova è un'immersione molto impegnativa, che va affrontata solo dai subacquei arrivati al massimo grado di addestramento, già pratici di relitti a notevole profondità, e solo nel periodo estivo e in ottime condizioni di mare e di visibilità, con una perfetta organizzazione subacquea e di superficie. Il relitto si trova infatti in mezzo al golfo continua

Maggiroi Informazioni: Scheda Immersione 

Immagine di : Davide Ferrato

Testo tratto parzialmente da "I Relitti del Mediterraneo" Edizioni Whiste Star