Immersione
Relitto Bettolina
- Latitudine:
- 37.94484
- Longitudine:
- 15.683281
- Tipo di immersione:
- Relittoin CorrenteProfonda
- Esperienza:
- Intermedio/Avanzato
- Profondità massima:
- 42 mt.
- Profondità media:
- 36 mt.
- Visibilità:
- Buona
- Corrente:
- Media
- Accesso:
- Terra
Descrizione
Il mare della Calabria da sempre custodisce nei suoi fondali preziosi scrigni di biodiversità e di Storia. La Storia custodita in questi fondali è quella delle tante imbarcazioni che, durante la loro rotta di navigazione in queste acque, sono affondate per cause belliche.\r\nA Lazzaro, un piccolo paesino a sud di Reggio Calabria, che si affaccia sul Mar Ionio nel punto dove esso si congiunge con il Mar Tirreno, giace il relitto di un'imbarcazione da trasporto armata della Marina Militare tedesca. Essa era adibita al cabotaggio costiero. Si trova adagiata su un fondo sabbioso-detritico in assetto di navigazione con la prua rivolta verso il Nord ad una profondità di 36 metri e con la poppa a -42. Si trova in assetto con la fiancata di sinistra parallela con la spiaggia. Sul contenuto del suo carico esistono varie versioni. Le sue condizioni sono molto buone e le dimensioni ridotte, fanno sଠche si possa esplorarla interamente da prua a poppa e viceversa con un tempo di fondo sufficiente a restare in curva di sicurezza.\r\nQuesta immersione si effettua partendo da riva; l'ingresso in acqua e la breve pinneggiata in superficie la si effettua con davanti ai nostri occhi lo spettacolo della maestosità dell'Etna da cui fuoriesce, dalla sua sommità , un piccolo pennacchio di fumo.\r\nE' considerata una immersione con grado di difficoltà medio sia per la presenza di forti correnti occasionali sia per la tipologia della discesa, che avviene entrando da riva, lungo un forte declivio sabbioso il cui fondo è costellato da una prateria di spirografi, pesce pettine e qualche piccolo polpo mimetizzato tra le poche rocce che accompagnano i sub, specialmente i fotosub, durante la lenta risalita.\r\nI vani di carico sono ispezionabili e sono diventati il rifugio di molte specie di pesce. L'intera superficie del ponte e la parete di destra sono concrezionate da spirografi, limoni di mare, ricci dalle lunghe spine e altre forme coloniali.\r\nMolto bello l'argano di carico e la prua affiorante dal fondo sabbioso. Il fondo della Bettolina ormai non esiste pi๠ed è stato interamente sostituito dalla sabbia, mentre le strutture esterne sono ancora intatte e presentano un basso livello di colonizzazione il che permette di riconoscere agevolmente i vari componenti della struttura.\r\nRiveste un grande interesse dal punto di vista fotografico sia per foto d'ambiente (infatti le sue ridotte dimensioni e la forte luce che penetra dalla superficie permettono di fotografarla in tutta la sua estensione) che per fotografia macro. \r\nTesto: Francesco Pacienza
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