Relitto Paguro

Il livello trofico presente nell'area in oggetto,\r\nin relazione anche alla particolare influenza dovuta all'apporto del fiume Po e\r\ndi altri fiumi minori della regione\r\ne della libera circolazione delle correnti garantisce un rifugio per le varie specie ittiche,\r\ncon elevati tassi di accrescimento e ottimi livelli riproduttivi.\r\nPossibili fenomeni anossici restano confinati nello strato pi๠profondo,\r\ne per brevi periodi, limitando eventuali effetti al solo allontanamento del pesce.\r\nInoltre, la sistemazione di ulteriori manufatti sul fondo permette di aumentare\r\nl'area in termini di rifugio e ripopolamento.\r\nSul \"Paguro\" e' possibile ammirare miriadi di pesci di ogni genere,\r\ngia' a partire dalla superficie dove si incontrano sovente le\r\nmeduse cassiopea (cotylorhiza tuberculata) la piu' grossa del mediterraneo \r\npoi scendendo da enormi branchi di pesce azzurro, boghe, sgombri, sarde,\r\npalamiti, cefali (mugil cephalus) in amore, spigole, branzini (dicentrarchus labrax) ecc.\r\na diversi branchi di corvine (johnius umbra)da 30\\40 unita',\r\na gruppi di ricciole e tantissime ed e' capitato anche qualche delfino\r\na caccia di tutto questo cibo.\r\nSulle strutture coperte di mitili (mytilus galloprovincialis)e\r\nostriche (ostrea edulis) si trovano facilmente granceole (maja squinado) \r\nanche molto grosse, che sopratutto in notturna si vedono amoreggiare o\r\ndeporre le loro uova, granchi facchini (dromia vulgaris) e\r\nmiriadi di bavose (blennius gattorugine)grandi e piccole di diversi colori,\r\nricci di mare (paracentrotus lividus) nonche' alcuni tipi di nudubranchi.\r\nNelle tane, di cui il relitto e' ricchissimo data l'enorme mole,\r\nsi trovano grossi astici (homarus gammarus), aragoste (palinurus elephas) e\r\ngalatee (galathea), tantissimi gronghi di ogni taglia\r\nche sono felici di prendere una cozza dalle mani dei sub e farsi fotografare.\r\n